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Visualizzazione dei post da agosto, 2016

Troglodita mediatico

Sono costretto, anche se confesso a volte mi diverte pure, a stare connesso su internet per lavoro. Monitorare la rete, cercare, vedere, trovare stimoli, idee, contributi interessanti. Leggere è la cosa che ho sempre amato molto quindi trovare pagine di racconti originali, pezzi di diario, trascrizioni della propria vita, storie di fantasia,  mi fa molto piacere. Anche se il modo di raccontare  più diffuso  oggi  (e male) per via della velocità è il linguaggio visivo, quello che mi incuriosisce molto è leggere i commenti delle persone. Perché il commento non richiede concentrazione. Scrivi 4 parole e dai un minimo senso a ciò che vorresti dire. Se poi il commento è infarcito di male parole, insulti e quant'altro, risparmi sulla grammatica e spari il tuo concetto basico, quasi mai capito dalla platea dei lettori, sul senso della vita, della giustizia, della politica....  Ma chi sono questi dispensatori di consigli e commenti di poche, ma incomprensibili, parole?. Chi sono queste pe

Bambini esplosivi

Noi occidentali consideriamo i bambini come se fossero una parte terza rispetto agli adulti e ci stupiamo tutte le volte che si comportano più o meno come noi. Come se i bambini non fossero terrestri come noi con tutti i pregi e i difetti. Così possono trucidare 2500 persone e neanche ci facciamo caso, ma un bambino morto su una spiaggia, estratto dalle macerie, ci fa luccicare gli occhi, Così parliamo dei bambini soldato, dei bambini attentatori, dei bambini vittime e dei bambini carnefici con la superficialità con cui si parla del niente assoluto. Ne parliamo avulsi dal loro contesto. Ci sembra strano che un bambino si possa fare saltare in aria o che muoia sotto un bombardamento perché il nostro punto di riferimento sono le lotte autunnali per la mensa nell'asilo nido e non ci rendiamo conto che quei bambini nascono e crescono in un contesto violento, di guerra, nell'odio religioso, etnico, sociale, nella povertà. Crescono in fretta si devono difendere e devono offendere

Silenzio, la guerra uccide

https://www.theguardian.com/world/video/2016/aug/18/syrian-child-pulled-from-rubble-after-aleppo-airstrike-video

Burkini e nudismo

Nella mia vita fricchettona da adolescente, con i miei amici andavamo per spiagge deserte, scogli, isolotti, a prendere il sole nudi. Capitava sovente che fossimo oggetto del disappunto dei paurosi abitanti dei vicini paeselli che davano una sorta di allarme della moralità ed esortavano le forze dell'ordine ad intervenire contro le oscenità. Ricordo con divertimento i carabinieri costretti ad intervenire, loro si imbarazzati, per farci rivestire e costringerci ad andare via. Questo nel migliore dei casi. Nel peggiore, dalle collinette o da dietro gli alberi, antistanti alla spiaggia, si nascondevano condottieri del pudore, intanto per dare una sbirciatina a qualche seno o qualche natica al vento che, se sorpresi, cominciavano a tirare dei sassi alla volta di noi indifesi bagnanti. Quindi non si può dire che non abbia dato del mio per cambiare il comportamento bigotto delle persone. Rileggere oggi che c'è ancora qualcuno che da la caccia a bagnanti, questa volta vestiti di tu