Alma Habanera - mostra fotografica per i 500 anni de L'Avana
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Mettere in piedi una mostra
fotografica potrebbe sembrare una operazione facile: realizzi delle foto ne prendi qualcuna,
le stampi e le esponi su un muro/pannello.
In realtà dietro una mostra
fotografica c’è un lavoro scrupoloso di più persone che partecipano alla “nascita”
dell’evento.
- prima
di tutto l’autore e il suo progetto, le giornate spese a fare riprese
fotografiche, viaggi sul posto, contatti, fonti, idee e quant’altro;
- di seguito
il primo editing che, se il progetto viene approvato, passerà al vaglio del/dei
curatori per una ulteriore scrematura dei quadri.
- la
ricerca di patrocinio (in questo caso il Comune di Palermo, l’assessorato alle
CulturE di Palermo e l’ambasciata di Cuba in Italia, Palazzo Ziino) e lo
sponsor (Waymedia, Raset, Cappadonia)
- dopo
la scelta delle immagini con i curatori si discute “il percorso” delle foto secondo
le sale a disposizione e dal numero di foto che si possono esporre ed il
formato delle stesse;
- le
foto arrivano nel laboratorio dove si sistemano i tagli e le corrispondenze del
colore o il B/N
- successivamente
le fotografie vanno pannellate o incorniciate per essere esposte;
- un
team di tecnici sotto la guida dei curatori e dell’autore le monta negli spazi espositivi;
- alla
fine curare l’ufficio stampa e la comunicazione
Nasce così Alma Habanera, mostra
fotografica per i 500 anni dalla fondazione di Ciudad De La Habana esposta a
Palermo nell’ambito della Biennale Arcipelago Mediterraneo – BAM.
Un grazie di cuore a tutti coloro
che hanno reso possibile questo evento, al mare in tempesta che, anche se con
grande ritardo, ci ha fatti arrivare in tempo per il montaggio, a Leoluca
Orlando e Adham Darawsha, Katia Orlando, Josè Carlos Rodríguez Ruiz, Lisset
Arguellas, alle istituzioni palermitane, ai dipendenti dell’assessorato alle
CulturE che mi hanno seguito passo passo, Antonio, Cristiana, Pierangelo, Claudio,
ai palermitani che in questi giorni visitano ed hanno visitato la mostra, ai
cubani residenti a Palermo e Catania venuti appositamente per la inaugurazione,
agli amici, unica vera fonte di ispirazione.
Ad Agata, Fatima e Benedetto isole
per sempre.
Buona visione Luciano
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