Peppino Impastato e Monsignor Romero

Il 9 maggio del 1978 Peppino Impastato, un giornalista impegnato a migliorare questo mondo, venne ritrovato a Cinisi tra i binari di una linea ferroviaria locale e la pista che fu suggerita fu quella che era rimasto vittima dello stesso attentato che stava preparando.
Il 24 marzo del 1980 Monsignor Óscar Arnulfo Romero y Galdámez venne assassinato durante la messa da lui officiata nella cappella di un ospedale di San Salvador. Contro di lui accuse infamanti, di volere dividere la chiesa, di essere troppo contiguo ai gruppi terroristi.
Cosa hanno in comune questi due uomini a parte la loro temerarietà, la loro forza, il loro coraggio? Sono riusciti a trasmettere le loro idee, le loro convinzioni ad altre persone, sono riusciti col loro candore e la loro lealtà a coinvolgere altre persone che hanno continuato a portare avanti i loro ideali.
Sono stati uccisi ed infangati, le loro vite messe dentro un tritacarne, vilipese, stravolte perché in loro si riconosceva la forza del pensiero, dell’informazione ed andavano fermate.
Ma la loro grandezza, le loro battaglie sono continuate grazie ai loro amici, a quelli che credevano nelle loro parole, fino a quando non hanno riscattato le loro figure dal fango nel quale erano state coperte da coloro che li  avevano uccisi, prima fisicamente e poi distruggendo la loro imagine in vita.
Capisco adesso l’importanza che Gesù riponeva sugli apostoli. Un messaggio senza continuità, muore nel momento in cui muore il profeta.
Grazie a quelle donne e a quegli uomini che hanno perseverato nel chiedere indagini, cercato prove,  oggi Monsignor Romero è stato beatificato dalla chiesa cattolica e gli assassini di Peppino identificati ma, cosa più importante, è stato riabilitato agli occhi di tutti. E così cambiano le ricorrenze e il 9 maggio non è solo il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, ma anche quello dell’assassinio di un militante progressista fatto saltare in aria con una bomba che doveva farlo passare da terrorista.

Il dovere dell’informazione, del giornalismo, non è solo riempire dei contenitori con tutto quello che fa vendere, ma è quello di raccontare le storie, anche se spesso sono storie scomode.

 Diocesi di San Salvador





  1. Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato
  2. Commenti

    Unknown ha detto…
    Muy interesante

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