LA FABBRICA DELL'ORRORE


Madonna del Riposo Church, Rome February 26, 2011. © Luciano del Castillo


La crisi dell'editoria si ferma davanti all'orrore. I lettori assetati di particolari morbosi assediano i siti, comprano i giornali. Per vedere, per vedersi nelle foto portare i fiori alla vittima di turno. Un tempo si diceva che in assenza di notizie la cronaca nera, anche il fatto più banale, aveva una risonanza gigantesca. Ma oggi il fatto di cronaca, la necrofilia, ha superato in interesse anche i cambiamenti epocali come la rivoluzione che sta attraversando i paesi islamici. Gli attenti cronisti dei TG del mattino dispensano orrore nei dettagli. Come si può andare a lavorare senza sapere come è morta Yara Gambirasio? Come non si può parlare della ferocia? La ferocia delle descrizioni, dettagli orrendi che non servono a niente o che dovrebbero servire solo agli inquirenti per ricostruire gli eventi e trovare i colpevoli veri, assassini in libertà. Riposa in pace Yara e se questo è stato il tuo pianeta per 13 anni perdona tutti, ma proprio tutti i giornalisti che si sono occupati di te.

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