CI SONO CI SIAMO
Questo è il mio cancro, ha la forma di un cactus e delle spine sottili ma pungenti.
Lo immagino così ogni volta che mi ricordo di averlo.
Perché non sempre ricordo di averlo.
Alcune sere mi addormento e al mattino mi risveglio come un tempo, libera dal dolore.
Poi arrivo in cucina e vedo un ammasso di pillole imbarazzante,e ricordo che il mio corpo è impazzito.
Forse mi punisce per una vita dissennata e senza senso piena di cibi di strada strafritti, di stress accumulato inutilmente, di silenzi che mi maceravano lo stomaco, di paure e di fughe…
Fatima
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