L'ITALIA CONTEMPORANEA

Fuori rotta © Luciano del Castillo

La tragedia di Viareggio ci ha messo davanti ad una realtà che già conosciamo. L'abbiamo conosciuta ai tempi di Craxi: facciamo finta che tutto va bene! Craxi contrabbandava il nostro come il 7 paese più ricco del mondo e per farlo non faceva mancare denari a destra e a manca. La realtà era, allora come adesso, molto diversa: Una facciata di un palazzo splendente che all'interno crollava. E' la filosofia dei nuovi AD di tutte le compagnie, grandi e piccole (ai quali si sono uniti trasversalmente molti dei nostri politici). Per salvaguardare i loro guadagni stratosferici tagliano qua e la dove si può senza farsene accorgere. C'è il treno che sfiora i 300 k all'ora..............ma per averlo bisogna tagliare sulle tratte meno visibili, pendolari e merci, che sono, secondo le ultime ricerche dei veri e propi servizi colabrodo. Per vincere la scommessa dell'alta velocità insomma basta sacrificare la periferia del paese. E tutto fila liscio così, si fanno inchieste, ma si fermano ad un binario morto. Fino a che non scoppia la TRAGEDIA. Quando succede la catastrofe arrivano, puntuali, le polemiche (ma dove era l'opposizione ed i sindacati quando le denunce venivano fatte dai macchinisti sulle ormai rare trasmissioni di inchiesta?).

Questo è il Paese Italia che passerà i prossimi giorni a emozionarsi, a piangere, ad addolorarsi per quei poveri morti, per quelle povere vittime innocenti, per poi riprendere, come se niente fosse, a votare per le stesse persone, a guardare la tv e a leggere sui giornali il resoconto dell'ultima tragedia. Deamicisiani astuti sfrutteranno a loro favore il dramma. Chi pagherà?? Grazie al cielo abbiamo un sistema giudiziario bloccato e così, per un motivo o per l'altro nessuno pagherà! Anzi si, qualcuno pagherà: l'immigrato preso alla stazione mentre cerca un lavoro nel Belpaese.

© Luciano del Castillo

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