VOGLIA DI LINCIAGGIO

Le ultime vicende di cronaca ci hanno riportato ad una situazione da Medioevo. La civiltà giuridica del nostro paese ha dimostrato di essere astratta, si è sgretolata sotto i colpi dell'irragionevolezza. Si parla di Giustizia, di crimine, come il lunedì successivo alle partite di calcio. Tutti dicono tutto, qualsiasi cosa pur di non stare zitti davanti alle telecamere. Finisce che, finalmente, possiamo assistere ad un tentativo di linciaggio davanti alla caserma di Guidonia, mentre il grande capo dell'opposizione s'infuria perché su "Facebook" inneggiano allo stupro di gruppo!!! Come hanno osato infiltrarsi tra le maglie della democrazia virtuale questi maledetti?? E' il paese da stadio che ha finalmente la sua rappresentazione e, come ogni lunedì post partita, i suoi allenatori, giocatori, arbitri e tifosi, si scontrano nei bar, negli luoghi di lavoro, per stabilire quale degli arbitri è il più cornuto, quale era il rigore giusto e quale la punizione sbagliata. Poco hanno importanza le regole del calcio, l'importante è fare punti. Peccato che al posto di giocatori ci sono persone che sbagliano, che vivono male, che procurano lutti e commettono nefandezze alle quali noi dovremmo insegnare qualche cosa di più giusto, qualcosa di migliore, in segno di una civiltà, ma la voglia di sbranarsi ha il sopravvento e massacrare il primo malcapitato ci fa sfogare da subito. Teheran con le sue impiccagioni pubbliche non è poi così lontana......

© Luciano del Castillo

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