Mentre la politica e l'informazione affossano sempre di più questo Paese già in stato comatoso, io continuo a raccogliere le storie delle persone che si raccontano tra loro o si sfogano con altri passeggeri, sui mezzi pubblici. Questo è un Paese che non si trova nelle parole di chi governa anzi diciamo che proprio non ne ha la più pallida idea. Adesso, contrariamente al passato, i mandati cominciano a piedi per continuare poi, volenti o nolenti, scortati. Ma di cosa hanno paura questi politici? Di essere picchiati? Di essere insultati? No hanno più semplicemente paura di guardare la realtà che li circonda, quella realtà che hanno contribuito a creare che è molto più duro che ricevere spintoni calci o qualche cazzotto (ma la gente è molto meno aggrassiva di quello che si pensa). Seduto accanto a me un barista di 49 anni ha incontrato una ragazzza che faceva la commessa in un negozio vicino al bar dove aveva lavorato e non si vedevano da tanto tempo. Dopo le feste iniziali hann...