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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009
VITTI NA CROZZA
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Vitti na crozza supra lu cannuni fui curiuso e ci vossi spiare idda m'arrispunniu cu gran duluri murivi senza un tocco di campani [la la la lero la lero la lero la lero la lero la lero la la]* Si nni eru si nni eru li me anni si nni eru si nni eru un sacciu unni ora ca sugnu vecchio di ottant'anni chiamu la morti i idda m arrispunni [la la la lero la lero la lero la lero la lero la lero la la]* Cunzatimi cunzatimi lu me letto ca di li vermi su manciatu tuttu si nun lu scuntu cca lume peccatu lu scuntu allautra vita a chiantu ruttu [la la la lero la lero la lero la lero la lero la lero la la]* C'è nu giardinu ammezu di lu mari tuttu ntessutu di aranci e ciuri tutti l'acceddi cci vannu a cantari puru i sireni cci fannu all'amuri [la la la lero la lero la lero la lero la lero la lero la la la la la lero la lero la lero la lero la lero la lero la la la la la lero la lero la lero la lero la lero la lero la la]* Franco Li Causi
"WAMEED" PRIMO MAGAZINE DI FOTOGRAFIA IN PALESTINA
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E' uscito "Wameed" il primo magazine di fotografia che non parla solo di fotografia. E' il primo in Palestina ed il secondo in tutto il Medio Oriente. Il periodico è stato ideato dal fotoreporter Osama Silwadi (vedi intervista nel post che lo riguarda 11 ottobre 2008), che ne è anche il direttore, per raccontare una Palestina diversa da quella dei telegiornali e per raccontare ai palestinesi il mondo visto con gli occhi di grandi reporter. Ad Osama ed a tutto lo staff palestinese il mio più grande augurio che eventi come questo servano a parlare sempre più di pace attraverso storie diverse. Luciano del Castillo www.wameed.ps
VIOLENZA SESSUALE:GUIDONIA;BERNARDINI , A ME MAIL DI MINACCIA
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(ANSA) - ROMA, 1 FEB - Sono "centinaia le mail minatorie e di insulti arrivati sulla casella di posta elettronica" della deputata Radicale-Pd Rita Bernardini, dopo che due giorni fa ha visitato i romeni accusati dello stupro nel carcere di Rebibbia e parlato di "maltrattamenti" da loro subiti. A riferirlo la stessa Bernardini a margine della V assemblea interregionale dei Radicali."Molte di queste mail usano un linguaggio che assomiglia a quello degli stupratori - spiega Bernardini - mi scrivono: 'Dovresti essere violentata tu e i tuoi familiari, tua figlia se ce l'haì. E ho trovato insulti molto pesanti anche su internet, sui forum dei quotidiani. Addirittura su facebook è stato pubblicato il mio numero di cellulare e qualcuno ha scritto: 'Presto trovero' il suo indirizzò. La mia intenzione è pubblicare questi messaggi - ha annunciato - perché rappresentano molto bene uno spaccato dell'Italia che deve essere conosciuto".(ANSA). YJ4-KWQ...
BESTIE E ANIMALI
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Il Diritto è in ginocchio. Ogni mattina ci svegliamo leggendo o ascoltando qualcuno che si aggiunge alla lista dei forcaioli. Non si tratta più di chiedere leggi più dure o il rispetto della pena. Adesso si chiede di condannare senza processo, esasperare gli animi, colpire i diversi. I diversi sono i più esposti alla foga omicida dei nuovi moralizzatori, come sempre. Il 30 gennaio scorso, sempre nella zona dove oggi hanno dato fuoco ad un uomo, che dormiva alla stazione di Nettuno, un indiano (lo stesso? un altro??) si era permesso di "molestare" una ragazza italiana. Si è così: se un ragazzo italiano prova a "rimorchiare" una ragazza, o fa degli apprezzamenti sulla sua bellezza è normale. Se lo fa un ragazzo straniero, è molestia. Perché è chiaro che un ragazzo, un uomo straniero per lo più emigrante non può permettersi una vita normale, non può desiderare (a meno che non sia ricco) di avere una ragazza qui nel luogo dove lavora. Gli emigranti non possono avere una...
INDIANO BRUCIATO: UN'AGGRESSIONE RAZZISTA STUDIATA
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(ANSA) - NETTUNO (ROMA), 1 FEB - E' stata un'azione premeditata l'aggressione all'immigrato indiano che dormiva nella sala d'aspetto della stazione ferroviaria a Nettuno, una cittadina del litorale a sud di Roma.Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, il raid é stato compiuto da due o più persone che per fare l'aggressione si sono portate appositamente del liquido infiammabile, con tutta probabilità benzina, in un contenitore, che non è stato però trovato dai carabinieri.Il gesto, sottolinea un investigatore, dunque ha una matrice razzista ed è stato premeditato e studiato nei minimi particolari.Quando sono arrivati, allertati da una persona rimasta ignota che ha telefonato al 112, i carabinieri hanno trovato l'indiano ancora con gli abiti in fiamme, le gambe già completamente ustionate. L' uomo è riuscito a dire pochissime parole poi ha perso i sensi per il dolore. Portato d'urgenza nell'ospedale di Anzio è stato trasferito per le gr...