Pane per i nostri denti
Una giornata piovosa, calda. La gente dentro la metropolitana più ingrigita che mai. Mi siedo accanto ad una signora araba, direi siriana, una di quelle donnone orientali che parlano ad alta voce e che a prima vista fanno simpatia. Rivolgendosi alla sua vicina di posto comincia a raccontarle ad altissima voce storie di vita quotidiana che le succedono a Roma. Racconta di arabi, italiani, rumeni, dei quartieri, i comportamenti, il suo microcosmo come se facesse lezioni di vita. La sua voce alta e acuta vola sopra le note dei gitani che cantano all'interno del vagone. Chi più, chi meno, indifferente e impermeabile all'esterno, affacciato nella propria vita, i problemi della quotidianità. La metro si riempie sempre di più, il fronte visivo si accorcia alle natiche dei passeggeri e rimane solo il forte vociare della donna seduta accanto a me. Ad un certo punto la donna si alza di scatto e comincia a dire ad una persona, nascosta ai miei occhi, di sedersi al posto suo e, di seguito, le offre zucchero, cioccolata e quant'altro. Scosto la testa e vedo una ragazza in lacrime in silenzio, gli occhi gonfi rossi e la carnagione bianca. Cortesemente rifiuta le offerte della signora, ma nel momento stesso quel buffo intervento la fa ridere. La donna araba dice che non può vedere nessuno piangere "perchè le lacrime escono perchè si strizza il corpo ed il dispiacere rimane e di sicuro qualcosa è successo". - Lasciatemelo dire a me che so cosa è la sofferenza!"-. Il suo intervento a favore della ragazza risveglia gli animi sopiti della maggior parte di noi e scatena una gara di solidarietà: chi le offre i fazzoletti, io le do la bottiglia d'acqua che mi porto in ufficio, qualcuno le batte la mano sulla spalla.
La donna araba scende una fermata prima di me con gli occhi rossi. Abbiamo tutti bisogno di amore, di qualcuno che si occupi di noi e di occuparci di qualcuno. Spesso ce ne dimentichiamo e lasciamo il vuoto nel nostro cervello fino a che un atteggiamento estremo rimette in moto la facoltà di ragionare, di essere umani. E' così difficile accorgersi di chi sta male? E' così difficile aiutarsi? - Un bacio per ogni sorriso - Scriveva oggi una mia amica su FB.
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