GIORNALISMO DEI NOSTRI GIORNI
La pagina tratta da A con il fondo di Mario Giordano.
http://www.youtube.com/watch?v=ur5fGSBsfq8
Il link tratto da youtube da dove è stato copiato il pezzo.
Quando ho cominciato a lavorare come giornalista avevo un caporedattore che mi urlava nell'orecchio che "se volevo conoscere la merda ci dovevo mettere il naso dentro".
A parte l'eleganza della frase me lo ricordava ogni vota che per scrivere di qualsiasi cosa bisognava andare sul posto e verificare.
Oggi i tempi sono cambiati e, come hanno mostrato casi famosi (gli scoop del giornalista del NYT che copiava dai piccoli giornali federali le storie spacciandole per proprie) non solo non andare più sul posto dove le cose accadono è diventata una prassi, ma soprattutto cercarle su internet copiarle e pubblicarle come storie proprie.
Così le redazioni, da dove un tempo uscivano storie di prima mano, verificate e controllate, sono diventate aree di smanettoni che viaggiano nel web alla ricerca della notizia perduta. Oltre al triste risultato di trascscrivere avvenimenti come se stessero accadendo, quando verificati, risultano di mesi se non addirittura anni prima, notizie, riprese o foto, già uscite da qualche parte e tutto diventa un virtuale mondo di notizie e giornalisti virtuali.
E così tra una lettura ed un altra sul terrazzo delle nostre vacanze con le pile di libri e giornali portati allo scopo di rillassarci, la mia amica Silke legge un fondo di Mario Giordano (e parliamo di un giornalista che per quello che scrive tutti i giorni dovrebbe essere 100 persone in uno) sul settimanale A e mi dice sorpresa: - Ma questo articolo è un video tedesco girato qualche tempo fa!!-
Io le rispondo ugualmente stupito che no, sicuro si è confusa, chi copia in genere sono i poveri precari che devono scrivere 8000 pezzi al secondo per portare a casa si e no 700 € al mese e non è il comportamento di un grande giornalista che ha già molti contratti, per di più già molto conosciuto, che sicuramente guadagna più di 700€ al mese e quindi non ha bisogno di questi mezzucci. Perchè lo farebbe?
Ma la mia amica Silke è tedesca e se dice una cosa ci tiene a dimostrarla. E cosi il giorno successivo dopo avere smanettato su internet mi porta la prova madre: un video scaricato da youtube, in tedesco.
Nel pezzo non c'è alcun riferimento al video ne all'idea tedesca.
E' la stampa babyt!.
© Luciano del Castill © all right reserved ®
http://www.youtube.com/watch?v=ur5fGSBsfq8
Il link tratto da youtube da dove è stato copiato il pezzo.
Quando ho cominciato a lavorare come giornalista avevo un caporedattore che mi urlava nell'orecchio che "se volevo conoscere la merda ci dovevo mettere il naso dentro".
A parte l'eleganza della frase me lo ricordava ogni vota che per scrivere di qualsiasi cosa bisognava andare sul posto e verificare.
Oggi i tempi sono cambiati e, come hanno mostrato casi famosi (gli scoop del giornalista del NYT che copiava dai piccoli giornali federali le storie spacciandole per proprie) non solo non andare più sul posto dove le cose accadono è diventata una prassi, ma soprattutto cercarle su internet copiarle e pubblicarle come storie proprie.
Così le redazioni, da dove un tempo uscivano storie di prima mano, verificate e controllate, sono diventate aree di smanettoni che viaggiano nel web alla ricerca della notizia perduta. Oltre al triste risultato di trascscrivere avvenimenti come se stessero accadendo, quando verificati, risultano di mesi se non addirittura anni prima, notizie, riprese o foto, già uscite da qualche parte e tutto diventa un virtuale mondo di notizie e giornalisti virtuali.
E così tra una lettura ed un altra sul terrazzo delle nostre vacanze con le pile di libri e giornali portati allo scopo di rillassarci, la mia amica Silke legge un fondo di Mario Giordano (e parliamo di un giornalista che per quello che scrive tutti i giorni dovrebbe essere 100 persone in uno) sul settimanale A e mi dice sorpresa: - Ma questo articolo è un video tedesco girato qualche tempo fa!!-
Io le rispondo ugualmente stupito che no, sicuro si è confusa, chi copia in genere sono i poveri precari che devono scrivere 8000 pezzi al secondo per portare a casa si e no 700 € al mese e non è il comportamento di un grande giornalista che ha già molti contratti, per di più già molto conosciuto, che sicuramente guadagna più di 700€ al mese e quindi non ha bisogno di questi mezzucci. Perchè lo farebbe?
Ma la mia amica Silke è tedesca e se dice una cosa ci tiene a dimostrarla. E cosi il giorno successivo dopo avere smanettato su internet mi porta la prova madre: un video scaricato da youtube, in tedesco.
Nel pezzo non c'è alcun riferimento al video ne all'idea tedesca.
E' la stampa babyt!.
© Luciano del Castill © all right reserved ®
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